CALENDARIO MAYA

Se c'è una cosa che i Messicani sanno ed intuiscono, è che sono nati in una terra straordinaria e magica. Se una cosa sappiamo e intuiamo, noi Europei, è che il Messico è erede di culture millenarie che oggi, di nuovo, sono sulle labbra di tutti e delle quali si compiono le interpretazioni più scientifiche o fantastiche. Qui sono, testimoni viventi, le splendide zone archeologiche di Teotihuacán, Monte Albán e Chichen Itzá, per menzionarne solo alcune. Qui si trovano i codici salvati da una sanguinosa conquista. Qui si trovano i saggi che, con l'aiuto della memoria, hanno difeso la tradizione. Qui si ergono i monoliti e le steli che parlano attraverso i loro glifi.
Gli antichi Messicani avevano una concezione del tempo e dello spazio legata all'universo come riflesso reciproco delle azioni terrestri e stellari, la loro relazione con gli astri osservati e studiati, come da tutti i popoli della Terra, per creare la scienza o arte di Urania, conosciuta come astrologia.

LA RUOTA CALENDARICA MAYA

come origine dell'astrologia mesoamericana
La sintesi del calendario si trova nel monolito azteco conosciuto come Pietra del Sole, o Calendario Azteco; tuttavia, sappiamo che prima di arrivare a questa cultura, anche i Maya, come ogni popolo mesoamericano, avevano sviluppato due calendari incrociati: quello che calcolava l'anno solare di 365 giorni, chiamato Haab, e quello rituale o sacro di 260 giorni conosciuto come Tzolkin.
Similmente, l'anno Haab era suddiviso in 18 mesi di 20 giorni ognuno, più i 5 giorni nefasti o infausti detti Wayeb.
Dio di 13" che si prepara per far scendere un carico di 13 energie creatrici Ahaw alla fine della sua giornata di cammino. Intorno ad esso è situato l'anello dei 20 Kins (o giorni), o Segni Sacri, formando il calendario rituale Tzolkin di 260 giorni. A destra il calendario Haab di 360 giorni con 18 mesi annuali più i cinque giorni Wayeb. Essi ritornano a coincidere per iniziare un nuovo ciclo ogni 73 giri del Tzolkin ed ogni 52 dell'Haab. Si dice che questo ritorno ogni 52 anni abbia avuto origine dall'osservazione delle Peliadi, il cui passaggio sullo zenit avviene esattamente in quel lasso di tempo.
Sia la Ruota Calendarica sia l'albero del Mondo, che indicano le direzioni dell'universo, possono aiutarci a capire con chiarezza l'universo Maya, dove Kin (Giorno, Sole, Dio) gestisce il tempo.

I VENTI SEGNI O NAWALES

Nella tabella che segue possiamo osservare i nomi dei venti giorni, segni, o nahuales (nawales) del calendario sacro Maya.
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Nome Elemento Dio protettore
COCCODRILLO Imix Aria Tonacatecutli, Dio creatore, nostra sussistenza
VENTO Ik Aria Quetzalcóatl, Dio del cielo e del sapere
CASA Akabal Fuoco Tepeyollotl, Dio della Terra e cuore delle montagne
IGUANA Kan Terra Huehuecocoyótl, vecchio coyote
SERPENTE Chicchan Aria e acqua Chalchiuhtlicue, Dea dell'acqua
MORTE Kemee Acqua Tecciztécatl, Dio della Luna
CERVO Manik Fuoco Tláloc, Dio della pioggia
CONIGLIO Lamat Terra Mayaguel, Dea del pulque e della fecondità
ACQUA Mulac Aria Xiuhtecuhtli, Dio del fuoco e Signore dell'anno
CANE Oc Acqua Mictlantecuhtli, Dio della morte
SCIMMIA Chuen Fuoco Xochipilli, Dio della primavera e dei fiori
TERRA Eb Terra Petacatl, Dio della medicina
CANNA Ben Aria Tezcatlipoca, grande Dio, Signore delle direzioni dell'universo
GIAGUARO Ix Acqua Tlazolteotl, Dea dei piaceri mondani, Madre Terra
AQUILA Men Fuoco Xipe, Dio delle semine
CIVETTA Cib Terra Itzapapalotl, Dea stellare, farfalla di ossidiana
MOVIMENTO Cban Aria Xolotl, Dio mostro, gemello di Quetzalcóatl
SELCE Etznab Acqua Chalchiuhtotolín, grande Dea uccello
PIOGGIA Cauac Fuoco Chantico, Dea del fuoco domestico
FIORE-DIO Ahaw Terra Xochitlquetzal, Dea dei fiori

I TREDICI NUMERI ENERGETICI

Di seguito si trova la tabella con i tredici numeri energetici, con il numero Maya e quello Arabo, i loro nomi e le relative descrizioni.

1 L'UNO è "Pioniere", collegato con il fuoco degli iniziati, di coloro che aprono il cammino con determinazione e con un alone magnetico che agli altri risulta attraente.
2 Il DUE è "Esecutore", vincolato alla terra di coloro che portano a termine qualsiasi impresa nella vita con volontà.
3 Il TRE è "Innovatore", collegato all'acqua di coloro che hanno la capacità intuitiva di saper reinventare, scoprire o rendere attuale qualsiasi campo con la loro intelligenza emozionale, il loro spirito di servizio e il loro desiderio di sintesi.
4 Il QUATTRO è "Stabilizzatore", vincolato al sole, al centro stesso dell'essere che dosa e concettualizza l'energia armonizzatrice del cosmo.
5 Il CINQUE è "Cosmico", collegato alle divinità del parto o della nascita di idee o avvenimenti dotati della forza per cercare la luce e dare un senso di ordine al caos che si vive prima di ogni illuminazione.
6 Il SEI è "Organizzatore" o "Metabolizzatore", vincolato alle divinità infernali; cerca di mantenere l'equilibrio tra le forze opposte del cosmo, per poter creare l'arte in qualsiasi manifestazione che scaturisca dal movimento inconscio della mente.
7 Il SETTE è "Comunicatore", collegato allo spirito del mais, fonte di vita e sostegno; ricomincia il ciclo di illuminazione tramite la condivisione e la comunicazione con gli altri, intesi come specchio di sé stessi. È il numero dei saggi a metà del cammino.
8 L'OTTO è "Riparatore", vincolato allo spirito della pioggia, che ringiovanisce e purifica, nel suo desiderio di giustizia, armonia e chiarezza per continuare il cammino verso l'infinito.
9 Il NOVE è "Guida", collegato allo spirito del vento, spazza gli ostacoli dando il tocco finale a qualsiasi progetto o attività intrapresa con costanza e pazienza per preparare la chiusura di una tappa e l'inizio di un'altra; sempre attento al ritmo temporale della vita.
10 Il DIECI è "Purificatore", vincolato alla divinità della provvidenza e, secondo gli zapotechi, anche dell'inferno; questo doppio legame ci parla della perfezione che si ricerca superando le prove e sincronizzandosi con la materializzazione delle idee e dei sentimenti grazie al conseguimento della chiave della provvidenza divina.
11 Il UNDICI è "Liberatore", collegato allo spirito del sacrificio creatore che porta ad una liberazione evolutiva, permettendo che le cose siano più semplici nel processo di cambiamento e facilitando le nuove circostanze.
12 Il DODICI è "Maestro", vincolato allo spirito dell'alba e alle divinità della medicina, questo rende coloro che sono nati sotto questa energia autentici maestri, che applicano la loro esperienza nell'arte di praticare ed insegnare l'integrazione dell'essere come una sorta di vocazione universale.
13 Il TREDICI è "Trascendente", collegato allo spirito o alle divinità del cielo e, per i popoli mesoamericani, numero dell'amore e della perfezione, attraverso il quale si raggiunge la vera trascendenza, fuori dai limiti della terza dimensione.

L'ALBERO COSMICO O CROCE SACRA

e le direzioni dell'universo
Il segnare le quattro direzioni dell'universo a partire da un centro originale è una costante delle rappresentazioni cosmogoniche mesoamericane. Dall'albero Sacro Maya alle "pale di Ollin" (movimenti che circondano il volto di Tonatiuh, il Sole), questo albero cosmico fu adattato alla croce cristiana, che ugualmente sostiene ed è ricettacolo delle quattro direzioni dell'universo, con il loro fardello che influisce su ogni uomo nato in un momento specifico del fluire temporale.Nell'astrologia messicana ogni segno è basato sulle correnti energetiche che fluiscono nel cosmo e ci intercettano in un tempo e in uno spazio. La confluenza delle energie dei 4 angoli dell'universo sostiene la Croce Cosmica come una roulette che giri contenendo i 20 segni. Al centro si trova il segno o nawal sotto cui nasciamo e ci manifestiamo nella vita presente, dal nord ci verrà l'influenza del segno sotto il quale siamo stati concepiti e a sud si trova il segno che segnala una condizione di destino da proiettare e vivere nel futuro. Dall'ovest ci viene il fardello di ciò che abbiamo già vissuto e i conti in sospeso, e a est si situa la parte benefica che come un regalo o un'eredità, ci concede cose buone, naturalmente se abbiamo superato e accettato il fardello che ci arriva dall'oriente.

NORD - TESTA: energia che entra e ci dà la vita.
SUD - PIEDI: energia che esce e ci fa strada verso il nostro destino.
OVEST - BRACCIO SINISTRO: compiti che dobbiamo svolgere necessariamente.
EST - BRACCIO DESTRO: talenti innati che aiutano a chiudere il circuito energetico della Croce o albero cosmico.

In modo naturale intuiamo di appartenere ad un determinato segno o nawal, che esercita sulla nostra vita un'azione di co-creatore della nostra persona, di guida illuminatrice del nostro destino, di prove da superare per giungere alla maturità, di angeli benedetti dietro i quali ci arrivano le gioie di questa vita. Al centro della nostra essenza spirituale, la parte divina che tutti noi possediamo.

TROVARE IL SEGNO O NUMERO ENERGETICO

Ora siamo pronti per trovare il nostro segno o nawal Maya, che forma la coscienza umana e influisce su di essa; gli antichi Maya sapevano, infatti, che il mondo spirituale è più importante del materiale, sapevano anche che è la coscienza a dare forma alla realtà fisica.

Torna alla pagina principale dell'astrolario e utilizza l'astrocalcolatore per trovare il tuo Nawal Maya.