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L'angolo di Vigo
Puntata N° 28

La vera medicina aiuta a morire in buono stato di salute - News

Nella scienza sono i risultati che contano più che le teorie. Nella scienza medica che contano sono il numero di persone che si congedano dalla vita di questo mondo ancora in buon stato di salute. La vera medicina è proprio quella che difende la salute dell'essere umano fino al giorno della dipartita. Molte persone con le quali mi capita di discutere di salute mi chiedono come sia possibile morire in buon stato di salute?

La risposta molto semplice: la morte è una regola di vita dalla quale nessuno può sottrarsi; la malattia è una situazione che ognuno di noi si costruisce per aver trasgredito le leggi che regolano la vita. La malattia non è necessariamente legata alla morte.

Proprio in questa diversità di impostazione che si differenzia una medicina che guarisce da una che tampona la malattia senza mai guarirla.

In tanti anni di attività professionale ho visto nascere tantissimi bambini, in Africa ho fatto nascere tanti bambini, purtroppo ho visto morire anche tante persone. Quando i bambini che ho visto nascere hanno seguito la via giusta, la loro salute è ottima, non hanno bisogno di continua assistenza medica e vivono felicemente la loro esperienza di vita. Altre persone che ho conosciuto già grandi e che hanno iniziato a seguire con continuità la via giusta sono morti per vecchiaia in buon stato di salute. Vedere morire esseri umani gravemente malati, fa un brutto effetto; vedere morire esseri umani in buon stato di salute, credetemi, fa un altro effetto.

La morte è sempre un mistero che desta smarrimento in chi la vive e in chi assiste, tuttavia le cose cambiano di molto quando la morte è naturale o quando è per malattia. La maggior parte dei medici specialmente in ospedale, quando si accorgono che i pazienti sono alla fine, scappano e lasciano gli infermieri ad assistere il morente, brutto comportamento, è una sorte di vigliaccheria che non trova giustificazione e manca di umanità.

Assistere un morente credo sia un obbligo per un buon medico, è un'esperienza che insegna moltissimo, personalmente non sono mai mancato una sola volta quando mi era possibile, in alcune occasioni li ho anche vestiti perché sentire il calore della vita che si allontana per entrare nel regno dei giusti è di grande aiuto per chi resta. La vita non finisce qui. I gesti di ringraziamento che ho ricevuto prima dell'ultimo respiro da molti miei assistiti, rimangono indelebili nell'animo, sono indimenticabili, la vita non è uno scherzo, se vissuta con intensità sviluppa in noi una forza inesauribile che si trasforma in uno dei più significativi sentimenti che si chiama AMORE.

Auguriamoci più di ogni altra cosa che la medicina diventi più umana, più vicina alle esigenze spirituali dell'essere umano, magari meno evoluta tecnicamente ma più umana, perché solo così potremmo sperare di vivere più felicemente.

Pace e bene a tutti noi.